
Paolo Baldini nasce a bologna nel 1945.
Medico esperto e dedicato, si era laureato all’Università di Bologna con specializzazione in neurologia.
Come recitava un promemoria ippocratico che Paolo custodiva nel portafoglio dal giorno della laurea, la sua missione era quella di “Guarire qualche volta, alleviare spesso, consolare sempre”. Un principio che ha onorato, sul lavoro come in famiglia, per una vita intera.
Uomo serio, capace, studioso, Paolo possedeva una tale fermezza di intenti e di abitudini che si aveva l’impressione che ci fosse sempre qualcosa da imparare da lui, anche nel più banale atto quotidiano. Del resto, sapeva di precisione e, forse proprio per questo, di giustizia.
La sua virtù primaria, però, era un’altra: era indiscusso campione nel mettere a proprio agio le persone. Questa propensione ad accogliere amorevolmente chiunque lo ha reso celebre tra pazienti, medici e inservienti di Villa Baruzziana, la Casa di Cura fondata da suo nonno Vincenzo Neri. E, come Vincenzo, anche Paolo sapeva osservare con amore i malati e riusciva a ridimensionarne paure e dolori.
Proprio grazie a questa attenzione all’altro, nel 2015 aveva iniziato a immaginare un progetto che lo aiutasse ad arginare il Parkinson, quella malattia che si trovava ad affrontare sempre più spesso a Villa Baruzziana.
Oggi il proposito di Paolo è realtà: un intero padiglione dedicato alla sua sfida più grande e intitolato proprio a lui, che ha proseguito a lavorare fino agli ultimi mesi di vita, nel 2016, dopo una vita costellata di soddisfazioni e soprattutto dell’amore dei tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.



